Luci e ombre

02/03/2024

Video Catalogo

Titolo: Luci e ombre

Event Date: 02/03/2024

Descrizione: Mostra di piccoli acquerelli 20x20 cm

Descrizione

Il titolo scelto quest’anno per la mostra dei piccoli quadri (che proponiamo ormai ogni anno, da cinque anni) è “Luci e ombre”, un soggetto particolare, che comunque lascia ampio spazio alla fantasia degli artisti.

La luce si propaga in modo rettilineo; quando i raggi luminosi incontrano un oggetto si interrompono: la superficie dell’oggetto colpito dalla luce appare così illuminata, mentre la parte opposta rimane in ombra. Inoltre, si forma anche un ombra “portata” dell’oggetto colpito dalla luce, che si proietta oltre: sul terreno, su un altro oggetto, su un muro…

Se la luce parte dal sole l’ombra portata di un oggetto fermo cambierà molto durante la stessa giornata, a seconda dell’ora e quindi della posizione del sole in cielo, ma anche della stagione (sole più alto nel cielo in estate, più basso in inverno). Le ombre portate del sole sono piccole a mezzogiorno quando il sole è a picco in alto nel cielo, allungate di sera quando il sole cale. La luce può arrivare anche da un’altra fonte luminosa che non sia il sole, ma il risultato è lo stesso.

Il principio su cui ci si basava un tempo per sapere l’ora del giorno con la meridiana, sui muri della case, era proprio legato a questo: la proiezione dell’ombra sul muro dipendeva dalla posizione del sole nel cielo: l’ombra dello “stilo (o gnomone)” (che doveva essere posizionato parallelamente all’asse terrestre) sulla parete permetteva di conoscere l’ora durante la giornata.

Chi di noi non conosce le ombre cinesi? Un gioco che si fa da bambini posizionando le mani tra una fonte luminosa e un muro bianco: le immagini delle mani e delle dita che si proiettano sul muro sono sono proprio dovute all’interruzione della luce quando incontra un corpo e quindi alla formazione dell’ombra portata sul muro (di solito animali che ci si diverte a riconoscere).

Ma il concetto di luci e ombre può anche avere un significato non solo fisico, può rappresentare il bene e il male, il bello e il brutto, il positivo e il negativo.

Il tema. quindi, lasciava ampio spazio all”interpretazione degli artisti.

I 92 che hanno deciso di partecipare alla mostra, infatti (con due piccoli quadri di 20×20 cm), hanno fatto scelte varie; c’è stato chi ha evidenziato in modo netto le zone illuminate e quelle in ombra, chi ha dato risalto a situazioni di luminosità in un quadro e di buio nell’altro. Chia ha declinato il titolo dipingendo un animale, chi un mazzo di fiori, chi una figura, chi oggetti di casa e chi un soggetto astratto.

Come sempre una interpretazione varia e molto soggettiva del tema proposto, dimostrando che ognuno ha un suo modo di vedere le cose e di trasportarle poi con l’acquerello su un foglio.

Un ringraziamento quindi a tutti i partecipanti che, con le loro opere ad acquerello, favoriscono il confronto tra i soci e permettono ai visitatori di conoscere ed apprezzare questa tecnica affascinante.

Franca Coppadoro  (Presidente AIA)